La giornalista Shiori Ito indaga sulla sua stessa violenza sessuale, cercando di perseguire il criminale di alto profilo. La sua ricerca diventa un caso epocale, esponendo i sistemi giudiziari e sociali obsoleti del Giappone. “Black Box Diaries” è un documentario profondamente commovente e coraggioso che affronta un problema sociale che è ancora avvolto nello stigma ma distrugge innumerevoli vite. Diretto da Shiori Ito, il film racconta la sua straziante esperienza di violenza sessuale da parte di un importante giornalista in Giappone, un evento che l’ha resa una figura chiave nel movimento #MeToo del paese. Attraverso filmati crudi e intimi, Ito documenta coraggiosamente il suo viaggio per cercare giustizia in un sistema legale che aveva visto pochi cambiamenti in oltre un secolo. La sua storia non è solo un resoconto personale, è una potente critica dei fallimenti sistemici che hanno a lungo messo a tacere le sopravvissute. Ciò che rende “Black Box Diaries” davvero unico è il modo in cui bilancia il personale con l’universale. La volontà di Ito di puntare la telecamera su se stessa, catturando le sue emozioni e le sue lotte, conferisce un profondo senso di autenticità al film. Allo stesso tempo, innesca una conversazione molto necessaria sulla violenza sessuale e l’urgente necessità di cambiamento, sia in Giappone che a livello globale. Il documentario non è solo una rivisitazione della lotta di una donna per la giustizia, è un potente invito all’azione, che ci ricorda la battaglia in corso che molte sopravvissute affrontano e l’importanza di sfidare i sistemi che continuano a deluderle.